Dal "re errabondo" Imru l'Quais al brigante al-Ward, dal classico al-Mutanabb al grande moralista al-Maþarr, dal siciliano Ibn Samds all'andaluso Ibn Sazm. Scorrono in questa opera antologica le personalità più forti e significative della poesia araba, introdotte da studiosi autorevoli, che da varie prospettive definiscono i percorsi di una letteratura d'eccezione, dalla Siria all'Andalusia. Autori delle traduzioni, arabisti e orientalisti italiani di alto profilo, alcuni dei quali tra i più eminenti del Novecento, come Italo Pizzi, Giorgio Levi Della Vida, Ignazio Di Matteo e Francesco Gabrieli. Un testo agile, rivolto a un pubblico ampio di lettori, curiosi, interessati ai saperi e alle arti, consapevoli di quanto sia importante in questa epoca il dialogo tra le culture. Un tributo a un mondo complesso, raffinato e ricco di tradizioni, che ancora oggi in aree culturali rilevanti dell'Occidente è motivo di chiusure preconcette e di serie incomprensioni. Con testi di Akeel Almarai, Pino Blasone, Paolo Branca, Oriana Capezio.