Cercare, sognare, guardare, incontrare, raccontare. Orlando allo specchio è la cronaca poetica di un sogno "ad occhi aperti", di un viaggio realizzato lungo l'arco di un anno nella vita e nell'opera del maestro Mimmo Cuticchio. È la storia della sua famiglia, è la condivisione di un'opera artistica che ha tenuto vivo il teatro dell'opera dei pupi dentro e oltre i confini di una tradizione dichiarata dall'Unesco patrimonio dell'umanità. Il racconto non segue un criterio cronologico, ma asseconda la visione di un sogno cominciato da bambino, quando Mimmo "imparava a camminare mentre cercava di tenere i pupi in piedi". Giulia Lo Porto incontra il maestro, ne raccoglie la testimonianza e la restituisce al lettore con la forza narrativa di chi affida al racconto il compito non solo di trasmettere una storia vissuta, ma anche di evocare uno spazio "ulteriore": lo spazio del "fare", che passa attraverso l'esperienza del guardare gli altri attraverso i propri occhi, creando così un mondo sempre nuovo.